La progettazione futura ed il contesto territoriale

Nei progetti futuri l’Associazione si propone, oltre ad un importante ampliamento dell’attuale sede museale, di attuare un intervento di natura ambientale, denominato “La Natura ospita l’Uomo”, volto alla realizzazione, di particolari aree verdi con caratteristiche differenti dedicate alla coltura di alberi di frutti antichi, alla realizzazione di orti condivisi (bambini/anziani), alla coltivazione di erbe aromatiche, alla creazione di una piccola area boscata ed una area umida.

Arricchisce questa idea progettuale l’individuazione di percorsi sensoriali (“percorso verde”), che attraversi le differenti aree verdi e consenta alla persona di avere un contatto intimo con il verde nelle differenti sfaccettature.

Principio fondamentale del progetto è quello di limitare al massimo possibile l’azione antropica, specie per quanto attiene le porzioni con bosco a naturale evoluzione.

La realizzazione di un piccola area verde a bosco, ove sono – già attualmente – presenti alcune piante ad alto fusto, con esemplari di rilevante valenza ambientale si inserisce, altresì, in un contesto come quello del Comune di Cento, aderente alla pianificazione regionale per il miglioramento della qualità dell’aria (P.A.I.R. 2020), pianificazione nella quale vengono promosse azioni volte alla valorizzazione del patrimonio arboreo/boschivo e la promozione delle aree verdi.

E’ ben noto come in diverse aree del territorio della Pianura Padana, si siano registrati frequenti superamenti dei valori limite e dei valori obiettivo di taluni inquinanti atmosferici (es. particolato atmosferico PM10, PM2,5, NOx) definiti dall’Unione Europea e recepiti in Italia attraverso specifici provvedimenti legislativi.

In Regione Emilia Romagna, mediante l’approvazione del Piano Aria Integrato Regionale (P.A.I.R. 2020), si è data attuazione a quanto previsto a livello nazionale in materia di qualità dell’aria, in particolare per quanto attiene l’adozione di piani e misure per la valutazione e la gestione della qualità dell’aria, nonché per il raggiungimento dei valori limite e il perseguimento dei valori obiettivo.

Per raggiungere gli obiettivi di pianificazione – rispetto dei valori limite e perseguimento dei valori obiettivo definiti dall’Unione Europea – il P.A.I.R. 2020. individua, quindi, le misure da attuare articolate in sei ambiti principali d’intervento (es. città, pianificazione e utilizzo del territorio, mobilità, energia, attività produttive, agricoltura), di particolare rilevanza per le aree urbane è, proprio, lo sviluppo degli spazi verdi urbani.

La realizzazione del progetto “La Natura ospita l’Uomo”, prevedendo lo sviluppo di un “polmone verde boscato”, consentirebbe, quindi di dare una più completa attuazione alle direttive contenute nel P.A.I.R. 2020 con specifico riferimento alle azioni da intraprendere – da parte dei Comuni aderenti (Cento) per il miglioramento della qualità dell’aria mediante l’implementazione delle aree boscate pubbliche e/o private e la lotta all’inquinamento atmosferico.

Le caratteristiche essenziali del progetto

Il progetto “La Natura ospita l’Uomo”, sostanzialmente, si attuerebbe coinvolgendo due distinti ambiti territoriali, posti grossomodo a nord e a sud rispetto alla Via Pilastro di Renazzo (ambito n. 1 e ambito n. 2), caratterizzati, però, dai medesimi criteri di salvaguardia ambientale e sviluppo di particolari aree verdi.

Per una migliore comprensione sono stati prodotti alcuni elaborati cartografici basati su foto satellitari (2019) che consentono un inquadramento dell’area d’interesse progettuale e delle differenti aree verdi, suddivise per tipologia di coltivazione prevista nello stato attuale e di progetto, a cui si rimanda.

Facendo specifico riferimento all’ambito n. 1, in corrispondenza della sede museale I.S.A. di Via Pilastro n. 59, il progetto prevede:

  1. la stabilizzazione dell’attuale area caratterizzata da alberi ad alto fusto con eventuale piantumazione di nuovi esemplari appartenenti a specie autoctone ad elevata resistenza ed efficienza ambientale (capacità filtrante aria e riduzione degli inquinanti atmosferici) in sostituzione di esemplari arborei con problematiche o in fase vegetativa senescente (area con bosco). Come già detto, caratteristica fondamentale e imprescindibile del progetto relativo all’area a bosco, è che gli alberi e le piante di minore dimensione possano avere uno sviluppo – nella massima parte – libero (cd “libera evoluzione”), ricercando di perseguire condizioni di maggiore naturalità possibile;
  2. la trasformazione dell’attuale porzione a frutteto, prevedendo la sostituzione delle piante in fase senescente con nuovi alberi e “piantate”. Nel settore in questione si prevede il mantenimento delle specie arboree tipiche del bosco, in progressiva espansione da ovest verso est (area con bosco e piantate);
  3. la creazione di una nuova area verde con orti condivisi (bambini/anziani) e alberi con frutti antichi, l’intenzione è quella di piantumare piante da frutto utilizzate, localmente, nel passato, sia per conservazione sia al fine di poter svolgere attività didattiche sulle antiche coltivazioni. In particolare è prevista la coltivazione di specie autoctone, quali: pero (di Renazzo) ?? , pero volpino ??, biriccoccolo ??. mela murca ??, mela cotogna ??, albicocco (Rossa di Amola) ??, giuggiolo ??, nespolo ??; pesco (Arrizò) ??, caco ?? ecc (ATTENZIONE DA INSERIRE LE SPECIE VEGETALI CHE SI INTENDE IMPIANTARE !!). In questa area è inoltre prevista la semina di canapa per la ricostruzione dimostrativa del ciclo della canapa come avveniva agli inizi 1900 (area con orti e alberi con frutti antichi);
  4. l’implementazione dell’attuale area con erbe aromatiche, nello specifico rappresentate da rosmarino, lavanda, salvia, elicriso, timo per favorire nuove esperienze sensoriali (area con erbe aromatiche);
  5. la realizzazione di un’area centrale con prato, dotata di una zona umida, ove è prevista la piantumazione di alcune piante acquatiche, utilizzate per la copertura dei tetti e per l’impagliatura delle sedie (es. “lezza”), tipiche del territorio (area a prato e area umida). Mentre per quanto attiene l’ambito n. 2 di Via Pilastro n. 72, completano il progetto “La Natura ospita l’Uomo” le seguenti aree verdi:
  6. la stabilizzazione di un’ulteriore area con alberi ad alto fusto (area con bosco);
  7. la realizzazione di un settore ove è previsto lo sviluppo di piante ……..(AGGIUNGERE DESCRIZIONE)(area con bosco delle liane domestiche);
  8. la creazione di un’area con alberi con frutti antichi, l’intenzione è quella di piantumare piante da frutto utilizzate, localmente, nel passato (area con alberi con frutti antichi).

E’ del tutto evidente che l’obiettivo del progetto “La Natura ospita l’Uomo”, è quello di implementare l’attuale situazione dell’area, ove sono presenti aree a frutteto e aree a seminativo e cercare di ricreare un ambiente verde caratterizzato dalla massima naturalità, che costituisca un insieme ecologico più completo possibile, oltre ad un patrimonio verde come sopra diversificato, saranno presenti anche specie animali domestiche (insieme: uomo, bosco, animali).

Ciascun esemplare arboreo si prevede venga dotato di una targhetta con individuazione della specie vegetale e descrizione delle principali caratteristiche botaniche.

Come detto, completa il progetto, l’individuazione di percorsi pedonali (“percorso verde n. 1” e “percorso verde n. 2”), che consentano ai fruitori dell’area di poter avere un approccio completo con quanto realizzato, attraversando ciascun settore e potendo, quindi, vivere direttamente un contatto con la natura nelle differenti forme presenti. Si precisa, al riguardo, che l’accesso ai suddetti percorsi potrà avvenire solo in condizioni di sicurezza e previo assenso della Proprietà o dell’Associazione.

Esperienze dirette potranno, ovviamente, essere effettuate mediante la cura e coltivazione degli orti, ove si prevede lo svolgimento di attività in forma condivisa fra i partecipanti dell’Associazione.